Con quel sorriso malizioso ha provato a smorzare la tensione che regnava ieri a Castelvolturno, primo giorno di un ritiro lunghissimo. Walter Alejandro Gargano, 24 anni, è uno dei pochi a non arrendersi mai. In campo come fuori. Anche ieri si è tuffato in allenamento con il solito dinamismo. Ma dopo un po’, Reja l’ha dovuto fermare: «Vai di là, fai quello che vuoi, è il caso che ti risparmi un poco. Hai giocato tanto in questi giorni» .
Tre partite intere in una settimana: due con il Napoli (a Palermo e con il Bologna), una con la nazionale uruguaiana (a Tripoli contro la Libia, mercoledì scorso).
STAKANOVISTA - A Napoli, lo chiamano Uragano- Gargano, oppure con l’appellativo di quelle batterie che durano una vita, un calciatore che non si ferma mai. Che sbaglierà anche tanti appoggi ma che recupera tanto e corre come un dannato. Ed infatti, Reja l’ha sempre impiegato, tranne che a Firenze perchè era squalificato. Gargano è il calciatore del Napoli che ha accumulato più minuti di tutti: 2.005. E nella classifica dei centrocampisti più presenti in campionato, l’uruguagio si trova al quarto posto alle spalle di Javier Zanetti dell’Inter, Vergassola del Siena e Simplicio del Palermo. Per non citare le gare disputate tra Intertoto e Coppa Uefa (cinque) e quelle di Coppa Italia (due). Da luglio ad oggi, comprese le partite in nazionale, il piccolo tamburino di Paysandù ha disputato qualcosa come trentacinque partite. Per Edy Reja, così come per Oscar Washington Tabarez, commissario tecnico dell’Urugua, è diventato una pedina indispensabile. E dire che quando il Napoli s’interessò a lui, molti club si erano tirati indietro ritenendolo troppo basso per giocare nel campionato italiano. Gargano è alto m.1.68, quanto Maradona, ma corre per due grazie a quel cuore da maratoneta di cui madre natura gli ha fatto dono.
Tre partite intere in una settimana: due con il Napoli (a Palermo e con il Bologna), una con la nazionale uruguaiana (a Tripoli contro la Libia, mercoledì scorso).
STAKANOVISTA - A Napoli, lo chiamano Uragano- Gargano, oppure con l’appellativo di quelle batterie che durano una vita, un calciatore che non si ferma mai. Che sbaglierà anche tanti appoggi ma che recupera tanto e corre come un dannato. Ed infatti, Reja l’ha sempre impiegato, tranne che a Firenze perchè era squalificato. Gargano è il calciatore del Napoli che ha accumulato più minuti di tutti: 2.005. E nella classifica dei centrocampisti più presenti in campionato, l’uruguagio si trova al quarto posto alle spalle di Javier Zanetti dell’Inter, Vergassola del Siena e Simplicio del Palermo. Per non citare le gare disputate tra Intertoto e Coppa Uefa (cinque) e quelle di Coppa Italia (due). Da luglio ad oggi, comprese le partite in nazionale, il piccolo tamburino di Paysandù ha disputato qualcosa come trentacinque partite. Per Edy Reja, così come per Oscar Washington Tabarez, commissario tecnico dell’Urugua, è diventato una pedina indispensabile. E dire che quando il Napoli s’interessò a lui, molti club si erano tirati indietro ritenendolo troppo basso per giocare nel campionato italiano. Gargano è alto m.1.68, quanto Maradona, ma corre per due grazie a quel cuore da maratoneta di cui madre natura gli ha fatto dono.
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