Antonio Corbo, editorialista de “La Repubblica”, è intervenuto alla trasmissione radiofonica Radio Gol di Kiss Kiss Napoli, criticando le scelte della società partenopea nel mercato di gennaio: “I tifosi rappresentano le voci di una città delusa, di un ambiente sconcertato. Il Napoli ha voluto per troppo tempo nascondere una crisi che era nei fatti. Una crisi che era fisiologica e prevedibile, soprattutto se si comincia prima la preparazione atletica. Invece non si è fatto nulla, o abbastanza per dire che questa squadra era in crisi sul piano atletico, che ha bisogno di un maggiore impegno in allenamento.
I calciatori la domenica raccolgono i frutti degli allenamenti svolti in settimana: evidentemente è un lavoro insufficiente. La frattura tra società e tecnico è nei fatti, nonostante loro dicano di andare d’amore e d’accordo, ma è chiaro che i fatti dicono il contrario. Reja aveva bisogno di rinforzi: diciamo le cose come stanno. Negli ultimi tempi si era capito che il centrocampo del Napoli era un po’ logoro: Blasi e Gargano hanno fatto moltissimo, però c’era bisogno di un ricambio. Così come c’era bisogno di una alternativa a Denis, così Marino va in Sudamerica e acquista Datolo, che era forse previsto per il programma dell’anno prossimo. Ma a gennaio bisogna comprare la ruota che ti manca: è come un pit-stop, dove in corsa ti viene cambiata una ruota. Al Napoli mancava un giocatore di spessore a centrocampo,ma dissi pure un centravanti, un po’ di tempo fa:precisamente dissi Pazzini, ceduto dalla Fiorentina per una cifra tutt’altro che irresistibile. Chiunque si sarebbe accorto di queste carenze: chi invece ha interesse a non sconfessare Denis o a non spendere soldi in Italia, non reputa corrette queste osservazioni”
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